09 Mar
09Mar

I dati del 2021 sono positivi sia per l’export che per il consumo interno. Ora pesa l’incognita guerra.L’anno scorso il settore ha infatti ha registrato un incremento del fatturato del +18,7% sul 2020 attestandosi a 12,7 miliardi di euro. Un valore però ancora inferiore all’epoca pre-covid (-11% rispetto al 2019). È quanto emerso dal Centro Studi di Confindustria Moda per Asso calzaturifici su un settore dove le griffe trainano l’export, con le aziende che viaggiano a velocità differente (solo una su tre ha recuperato i livelli ante pandemia) e su cui c’è l’ombra gettata dallo scenario geopolitico in continua evoluzione in Ucraina. Dopo il crollo del 2020, anno in cui è stato duramente penalizzato dal lockdown e dalle restrizioni durante le due ondate pandemiche, il settore è ripartito, con un fisiologico rimbalzo nel secondo trimestre cui è seguito un recupero con intensità più contenuta. Tutte le principali variabili mostrano incrementi non trascurabili in valore, compresi tra il +15 e il +20%, produzione ed export attorno al +17%.

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.